giovedì 11 dicembre 2008

Convenzione sulla diversità culturale

The convention on cultural diversity sets the new frontier for a multicultural world order.
La convention pour la diversité culturelle ouvre la frontière d’ un nouveau ordre mondial multiculturel.
Die Konvention über kulturelle Diversität zeigt den Weg zur neuen multikulturellen Weltordnung.
Si svolgerà, ad Hanoi, nei giorni 15 e 16 dicembre, un importante incontro, dedicato alla discussione, fra l’Unione Europea ed i membri dell’Asem, della Convenzione Unesco per la difesa della diversità culturale.
Riteniamo che questo evento (che si inserisce nella storia ormai lunga della Convenzione) costituisca, non meno di incontri più noti e propagandati, come, per esempio, quelli del G20 e del G8, una pietra miliare nel processo, ormai alle viste, di ristrutturazione delle relazioni sovranazionali, volte alla creazione di un mondo multiculturale e multipolare.
Infatti, in primo luogo, è chiaro che un più sano e più vero equilibrio fra le varie aree del mondo non potrà sussistere se non vi sarà anche una reale intesa sui principi; ma, d’altro canto, questa intesa non può essere costituita dall’assunzione, come universalmente validi, di una logica, di una cultura, di modelli sociali ed etici propri di una sola area del mondo, e considerati a priori come obiettivi, indiscutibili ed universalmente normativi.
Si impone, pertanto, un processo di reciproco riconoscimento fra le diverse culture e tradizioni, atto a salvaguardare la diversità, sia fra gli individui che fra i gruppi sociali, le regioni, i popoli, le culture, le religioni, ed, infine, le grandi aree continentali che partecipano al concerto mondiale e costituiscono il substrato reale delle organizzazioni internazionali.

1 commento:

  1. Credo che accettare veramente la diversità culturale sarà difficilissimo per gli Occidentali quando si accorgeranno di quali e quanti differenze vi sono ancora nel mondo.
    Un esempio banalissimo.Nella festa inaugurale delle Olimpiadi di Pechino, la coreografia di Zhang Yi
    Mou ha ricostruito la storia del mondo dal punto di vista cinese. Ebbene, fa le "Grandi Navi" di Zheng He (14° Secolo)e i Taikonauti che fanno le passeggiate nello spazio, non c' è niente (Umanesimo, Rinascimento, Riforma, Illuminismo, Rivoluzione Industriale, Comunismo, Mao Tse Tung). Le più grandi conquiste della storia sono nel lontano passato della Cina.

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