Sublime incoscienza
delle classi dirigenti europee
E’
impressionante come, di fronte ai continui annunzi di nuovi disastri, i
governanti dell’ Europa reagiscano, con il sorriso sulle labbra, nel corso dei
soliti interminabili “talk shows”, promettendo pannicelli caldi come:
sospensione del pagamento dell’ IMU-prima casa; incentivi alle ristrutturazione,
pagamento degli arretrati più che dovuti ai pubblici fornitori; sussidi alla
disoccupazione, detassazione degli utili (che non ci sono e mai ci saranno)
delle piccole e medie imprese.
La
realtà è che l’economia europea ha cominciato ad avere problemi a partire dalla
crisi petrolifera del 1973, ha preso un duro colpo con la “crisi delle Torri
Gemelle”, e, infine, ha avuto il “colpo di grazia” dal crollo di Wall Street
del 2008.
Intanto,
la nostra industria culturale (che potrebbe essere la più importante del
mondo), non è seguita, né sostenuta; la nostra ricerca avanzata è un puro
spreco in assenza di un Servizio Segreto europeo, visto che la materia del
contendere fra USA e Cina è su chi copia di più e meglio; mentre la nostra industria
aerospaziale è allo sbando, perché, pur trattandosi di imprese strategiche di
prevalente interesse militare, si permette a tutti dfi fare ciò che vogliono.
Poi, per quanto riguarda gli Stati, si assumono le decisioni più irrazionali,
impegnandosi a pagare alla Lockheed, per aerei, come gli F-35, che, secondo lo
stesso Pentagono, sarebbero da “riprogettare da 0”, secondo loro perché
sarebbero già superati dai nuovi aerei cinesi, ma, secondo noi, anche perché
non funzionano proprio.
E
pensare che noi, delle industrie aerospaziali europee, avevamo dovuto subire
l’umiliazione (chiamata, paradossalmente, “Chinese Walls”), di non essere
associati alla progettazione (come invece sono stati gli Indiani con i Russi),
perché “avremmo potuto compromettere la segretezza del progetto”. Adesso, chi
è che ha compromesso la segretezza del progetto? Chi dovrebbe pagare i danni a chi?
Di
fronte a questo sfacelo, che fare?
Innanzitutto,
CAMBIARE LA CLASSE DIRIGENTE.
Non
è possibile che, da circa 30 anni, abbiamo perduto tutte le nostre migliori
competenze (il mercato finanziario di Londra; quello culturale parigino; i
computer Olivetti; il Concord; gli Eurofighter), e il "potere europeo" non
reagisca mai. Qui c'è qualcosa che non quadra.
Ci sarebbe infatti moltissimo da
dire suquesti argomenti, ma noi vogliamo solo e soprattutto discuterne con voi, perché una
soluzione potrà venire solo da uno sforzo congiunto del Popolo Europeo.
Nessun commento:
Posta un commento