lunedì 3 giugno 2013

THE SLEEPWALKERS (I SONNAMBULI)




Sublime incoscienza delle classi dirigenti europee

E’ impressionante come, di fronte ai continui annunzi di nuovi disastri, i governanti dell’ Europa reagiscano, con il sorriso sulle labbra, nel corso dei soliti interminabili “talk shows”, promettendo pannicelli caldi come: sospensione del pagamento dell’ IMU-prima casa; incentivi alle ristrutturazione, pagamento degli arretrati più che dovuti ai pubblici fornitori; sussidi alla disoccupazione, detassazione degli utili (che non ci sono e mai ci saranno) delle piccole e medie imprese.

La realtà è che l’economia europea ha cominciato ad avere problemi a partire dalla crisi petrolifera del 1973, ha preso un duro colpo con la “crisi delle Torri Gemelle”, e, infine, ha avuto il “colpo di grazia” dal crollo di Wall Street del 2008.

Intanto, la nostra industria culturale (che potrebbe essere la più importante del mondo), non è seguita, né sostenuta; la nostra ricerca avanzata è un puro spreco in assenza di un Servizio Segreto europeo, visto che la materia del contendere fra USA e Cina è su chi copia di più e meglio; mentre la nostra industria aerospaziale è allo sbando, perché, pur trattandosi di imprese strategiche di prevalente interesse militare, si permette a tutti dfi fare ciò che vogliono. Poi, per quanto riguarda gli Stati, si assumono le decisioni più irrazionali, impegnandosi a pagare alla Lockheed, per aerei, come gli F-35, che, secondo lo stesso Pentagono, sarebbero da “riprogettare da 0”, secondo loro perché sarebbero già superati dai nuovi aerei cinesi, ma, secondo noi, anche perché non funzionano proprio.

E pensare che noi, delle industrie aerospaziali europee, avevamo dovuto subire l’umiliazione (chiamata, paradossalmente, “Chinese Walls”), di non essere associati alla progettazione (come invece sono stati gli Indiani con i Russi), perché “avremmo potuto compromettere la segretezza del progetto”. Adesso, chi è che ha compromesso la segretezza del progetto? Chi dovrebbe pagare i danni a chi?

Di fronte a questo sfacelo, che fare?

Innanzitutto, CAMBIARE LA CLASSE DIRIGENTE.

Non è possibile che, da circa 30 anni, abbiamo perduto tutte le nostre migliori competenze (il mercato finanziario di Londra; quello culturale parigino; i computer Olivetti; il Concord; gli Eurofighter), e il "potere europeo" non reagisca mai. Qui c'è qualcosa che non quadra.

Ci sarebbe infatti moltissimo da dire suquesti argomenti, ma noi vogliamo solo e soprattutto discuterne con voi, perché una soluzione potrà venire solo da uno sforzo congiunto del Popolo Europeo.

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