martedì 20 gennaio 2009

Gli accordi per Georgia e Ucraina: nuovo modello di integrazione eurasiatica.

Agreements among EU, Russia, Georgia and Ucraine give increased momentum to the idea of Eurasiatic synergy. Les accords entre UE, Russie, Géorgie et Ucraine relancent l’idée d’une synergie eurasiatique.

Con il protocollo relativo al trasporto, da parte dell’Ucraina, del gas russo destinato all’Europa, la UE ha realizzato una seconda vittoria simbolica, nel senso che lo “status quo” fra la Russia ed i suoi vicini viene garantito dalla UE. Risulta, così, sempre più evidente che storia, geografia, cultura e natura impongono che UE, Russia e alleati, e Paesi dell’ Europa Orientale (Ucraina, Georgia, Moldova, Azerbaidjan), si comportino come parti di un’unica, più vasta comunità. Gli accordi firmati fra Mosca da una parte e Tbilisi e Kiev dall’altra, e la presenza di osservatori europei in Georgia e in Ucraina stanno stabilendo un precedente importante.Speriamo che questa positiva evoluzione in campo militare ed economico comporti anche una salutare “revisione”delle “grandi Narrazioni” che, dopo il crollo dell’URSS, si sono imposte negli ex territori di quest’ultima: narrazioni che esaltano un’eterna contrapposizione fra soggetti etnici ricostruiti a posteriori, anziché sottolineare i millenari punti di incontro.Oggi si esaltano i cosacchi come avversari della Russia, anziché come i suoi alleati; si descrive lo Holodomor come un conflitto fra Russi e Ucraini, anziché fra stalinisti estremisti e una embrionale “via nazionale al socialismo” in Ucraina. E, invece, bisognerebbe ricordare la comune “cultura dei Kurgan”, che portò in Europa, con l’allevamento del cavallo, anche le lingue indoeuropee; le radici scandinave, greche e turciche della Rus’di Kiev; l’origine bulgara dell’idea della “Terza Roma”; la “Rzeczpospolita Polacco-Lituano-Rutena”, come grande impero europeo multiculturale; il contributo di principi, nobili e contadini tedeschi e russi, oltre che di intellettuali illuministi di tutta Europa, alla creazione dell’Ucraina zarista; l’importanza dell’Ossetia nello studio delle origini degli Europei, testimoniate nella fondamentale opera di Dumézil, Mythes et épopées.Per esprimere tutto ciò con l’eccezionale sintesi del poeta Ivanov-Razumnik, ripresa da Papa Woityła, dei “due polmoni dell’Europa”.

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