martedì 2 febbraio 2010

EQUILIBRI PUNTEGGIATI


Transformations of Last Weeks open up Expectation of an Epocal Change. Les transformations des dernières semaines ouvrent le champ à l' attente d'un changement épocal. Die Umwandlungen der letzten Wochen oeffnen die Tuer fuer Umfangreichen Wandel



Secondo la teoria di Gould e Eldredge, detta degli "equilibri punteggiati" (cfr. grafico allegato), l'evoluzione non segue un percorso graduale ("natura non facit saltus"), bensì, al contrario, le trasformazioni, per quanto preparate lungamente nel tempo, si verificano in una forma che potremmo definire "repentina".

Gli avvenimenti dell' inizio di quest' anno 2010 ci stanno portando alla convinzione che ci stiamo avvicinando ad uno di quei momenti che, secondo la teoria di Gould e Eldredge, sarebbero caratterizzati dalla cosiddetta "linea punteggiata", quando, cioè, ci si avvicina ad un mutamento improvviso.

I sintomi di ciò sono, tra gli altri, i seguenti:

a)una generalizzata "inversione di ruoli" (la Cina riabilita Confucio e tratta sdegnosamente gli Stati Uniti; la Russia proclama il "conservatorismo" quale sua "ideologia ufficiale"e lancia un programma accelerato di trasformazioni in senso europeo; in Italia, i politici di maggioranza il mercatismo, chiedono il posto fisso, organizzano manifestazioni contro le grandi aziende , vogliono una "Grande Europa", parteggiano, sostanzialmente, per la Russia, ecc...);

b)torna in voga il "primato della politica sull' economia"(che viene invocata da Sarkozy e Tremonti), mentre il Trattato di Lisbona, dopo 50 anni, toglie alla politica della concorrenza il suocarattere assoluto e proclama la doverosità di una "politica industriale");

c)"l'autocritica generalizzata" ,che ha fatto parlare, a Barbara Spinelli ,di "voltagabbana" (anche se non si capisce che cosa dovrebbe fare chi si è accorti di essersi sbagliati).

Quali orizzonti potrebbe dischiudere questa "linea punteggiata"?

Non crediamo che si possa dare una risposta, perchè non crediamo che il destino dell' Umanità sia scritto negli astri, bensì che esso dipenda, almeno in parte, dalle nostre libere scelte. Crediamo, tuttavia, di non sbagliare ipotizzando che si vada verso:

-una lotta sempre più serrata fra l' ipotesi di un "impero mondiale" e quella del "pluricentrismo";

-un interesse più approfondito per natura, cultura e tradizioni;

-una fase di violenti dibattiti interni, in tutti i continenti, circa quale sarà il loro ruolo nel futuro del mondo.

Questo è, per noi, lo stimolo maggiore a studiare, a dibattere, ad essere presenti: se la cultura dev'essere, almeno in parte, partecipazione ai destini della propria comunità, quale migliore occasione, se non quella in cui la storia cambia direzione, e ciascuno può esprimere il proprio parere, cercando di influenzare gli eventi.









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