venerdì 23 aprile 2010

L'IDENTITA'BELGA


Fall of Belgian Government Raises Question on Belgian Identity.La chute du Gouvernement belge solicite une réflection sur l' Identité Belge.Fall der belgischen Regierung reizt Fragen ueber belgische Identitaet







Come noto, Baudelaire, esiliato a Bruxelles dai giudici del 2°Impero a causa del carattere licenzioso dei Fleurs du Mal, fu un accanito critico del Belgio, da lui considerato come la quintessenza della vita borghese ed amorfa.

Il Belgio si era acquisito questa fama anche a causa del suo presunto carattere "artificiale", legato alla sua pliuralità linguistica. E, tuttavia, non è proprio vero che il Belgio non abbia un' identità, né che questa fosse statea creata artificialmente nel 1830.

Infatti, già Giulio Cesare aveva definito i Belgi come il più valoroso fra i popoli celtici.

La Provìncia Belgica ebbe sempre una posizione definita all' interno dell' Impero.

La divisione fra Fiandre e Vallonia risale alla diversa composizione etnica delle due parti del Regno dei Franchi, Austrasia e Neustria.

Nel Medioevo, paradossalmente, la Contea delle Fiandre faceva parte del Regno di Francia, mentre la Vallonia costituiva il Ducato di Bassa Lorena all' interno del Regno di Germania.

Bruxelles è parte del Brabante. Essa ha, fino dal 1300, una sua costituzione feudale, la Joyeuse Entrée.La città stessa è governata dai Sette Lignaggi.

Tanto i Fiamminghi quanto i Valloni parteciparono attivamente alle Crociate (Baldovino di Fiandra e Goffredo di Buglione).Le Crociate arricchirono particolarmente le caittà commerciali del Nord.

Dalla Bassa Lorena proveniva la casata dei Lussemburgo, che governò l' Impero, la Boemia e la Polonia.

Le principali città (Bruges, Gand e Anversa) sono parte della Lega Anseatica.

I feudi dei Lussemburgo passarono alla Borgogna, e, con questa, agli Asburgo,sottpo i quali il Belgio fu unito all' Olanda.

La rivolta di Egmont contro il Duca d'Alba fu esaltata da Goethe e da Beethoven, come esemplare dell' antico spirito di libertà.

In seguito alle Guerre di Religione, si distinse una Belgica Regia, che si staccò dalle Province Unite, restando sotto gli Asburgo. Bruxelles divenne una corte asburgica.

Dopo l' annessione all' Impero Francese, con il Trattato di Vienna il Belgio fu annesso al Regno di Olanda, da cui si staccò del 1830, dando il via a moti liberali in tutta Europa.

Attualmente, il Belgio ha un ordinamento federale che assomiglia a quello che qualcuno vorrebbe introdurre in Italia, basato non già su un'autonomia di singole Regioni o CAntoni, bensì sulla sovrapposizione fra Comunità e Regioni, per cui si hanno un Nord (Fiandre), un Sud (Vallonia), e due realtà un po' ibride (Bruxelles capitale e la Comunità Germanofona).Questa struttura ricorda sotto molti punti di vista quella Medievale, con la Contea delle Fiandre, il Ducato di Bassa LOrena e Buxelles retta dai Sette Lignaggi sotto la tutela della Joyeuse Entrée.

Soprattutto, vige in Belgio, ancor più che non in Olanda, il principio del consociativismo "Verzuiling", per cui ogni istituzione è suddivisa equamente fra Fiamminghi e Valloni, fra cattolici e laici.

Si hanno così un' Università cattolica e una laica, un Partito Democristiano Vallone e uno Democristiano Fiammingo, uno socialista vallone ed uno socialista fiammingo, ecc....

A ogni crisoi di governo si parla di una scissione del Paese, ma c'è da chiedersi quanto questo cambierebbe la realtà delle cose.

D'altro canto, Bruxelles è sede delle principali istituzioni europee, e ne trae anche notevoli benefici. Penso che questo dovrebbe preoccupare maggiormente i Belgi, specie oggi, quando giungono sempre nuovi Stati membri dell' Europa Centrale e Orientale, e sembrerebbe ora di spostare qualche Istituzione verso Est.

In ogni caso, l' esperienza del Belgio nel dirimere le questioni intracomunitarie sta ancora giovando ai Belgi, che hanno ottenuto la carica di Presidente per Herman van Rompuy, massimo esperto di Verzuiling.

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