giovedì 14 ottobre 2010

TORINO CAPITALE (2): CULTURA E CAPITALI EUROPEE DELLA CULTURA

A Precondition for a candidature is understanding  what the “Capitals of Culture” are. La condition préliminaire pour poser une candidature, c’est de comprendre qu’est que ce sont les “Capitales Européennes de la Culture”



La Decisione 1622/2006 precisa che l’iniziativa “Capitale Europea della Cultura” si riferisce a “qualunque settore della cultura”.
Per questo motivo, ci siamo rifatti alla definizione di “cultura in senso lato” che comprende, in particolare, tanto la “cultura alta”, quanto la “cultura materiale”, ripresa dalla definizione datane dal Convegno dell’ UNESCO  di Città del Messico:
«La cultura in senso lato può essere considerata come  l’insieme degli aspetti spirituali, materiali, intellettuali ed emozionali unici nel loro genere che contraddistinguono una società o un gruppo sociale. Essa non comprende solo l’arte e la letteratura, ma anche i modi di vita, i diritti fondamentali degli esseri umani, i sistemi di valori, le tradizioni e le credenze

Questa definizione è molto simile a quella di “Identità collettiva”, e quindi di “identità cittadina”, “identità locale”, “identità regionale”, “identità nazionale”, “identità europea”.

Dalla decisione e dalla restante documentazione dell’ Unione, si evince che:
Capitale europea della cultura è una città designata dall'Unione Europea, che per il periodo di un anno, ha la possibilità di mettere in mostra la sua vita e il suo sviluppo culturale. 
Diverse città europee hanno sfruttato questo periodo per trasformare completamente la loro base culturale, e facendo ciò, la loro visibilità internazionale.
La Decisione N. 1622/2006/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 ottobre 2006  ha stabilito che, nel 2019, vi siano due Capitali Europee della Cultura, una in Italia e una in Bulgaria.
La designazione come “Capitale Europea della Cultura” comporta notevoli investimenti del Governo nazionale e aiuti dell’ Unione Europea.
Attualmente, si considerano come candidate otto città italiane: Venezia, Ravenna, Siena, Terni, Aquila, Bari, Brindisi, Matera, e forse anche Palermo.

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