lunedì 8 marzo 2010

MOSTRA DI CONFUCIO A NEW YORK


Confucius Exhibition Confirms Rising of Self-Consciousness of Chinese Identity and Preservation, by New York, of Central Role. L'exposition sur Confucius à New York démontre la croissante conscience, de la part des Chinois, de leur identité, e le maintien, de la part de New York, de son role contral.Konfucius-Ausstellung bestaetigt wachsende Selbstbehauptung chinesischer Identitaet
und Behaltung, von der Seite New Yorks, seiner zentralen Rolle.






L'esposizione in corso all' Istituto Confucio di New york sulla figura di Confucio dimostra due cose:

-che il Governo Cinese ha avviato una revisione a 180° della tradizionale politica anticonfuciana del PCC, la quale aveva avuto il suo culmine nella campagna lanciata da Qiang Qing: "Criticate Lin Biao, criticate Confucio";

-che, anche per operazioni culturali realmente eversive, come questa, New York resta determinante.

Confucio rappresenta l' elemento collante di tutte le culture dell' Asia Orientale.

Operante nel 5° Secolo a.c., lo stesso periodo di Budda, dei primi autori della Bibbia, dei Pre-Socratici greci (quella che fu chiamata l' "Epoca Assiale"), Confucio è il primo ed insuperato maestro del conservatorismo.

Di stirpe aristocratica, e nostalgico dell' antico impero dei Zhou, egli è il "consigliere del Principe".La base del suo pensiero, spiritualistico ma non confessionle, è l' etica cetuale, specchio dell' armonia dell' Universo:

"Che l' Imperatore sia Imperatore, che il Signore sia Signore, che il Padre sia Padre, che il Figlio sia Figlio".

Affinché ciascuno svolga la propria funzione nell' armonia dell' universo "Tian", occorre che l' Imperatore faccia rispettare i riti "Li", e che i "Signori", detentori del sapere, "rettifichino i nomi", cioè adeguino il discorso pubblico all'armonia innata della società.

Per il suo carattere "laico", il confucianesimo si può accoppiare con religioni, come, per esempio, il taoismo e il buddhismo, altre due "scuole" della Cina, le quali tutte costituiscono, insieme, le "San Jiao", le "tre Scuole". In realtà, tutte e tre coesistono da sempre con il Politeismo Cinese (la "Religione Popolare"), e, da settant' anni, con il Marxismo (definito, recentemente "stile di Studio").Oggi, per altro, esistono, in Cina, anche 100 milioni di Cristiani e 100 milioni di Mussulmani.Per queste sue caratteristiche, il Confucianisimo fu additato come modello da Leibniz e da Voltaire, e non fu visto negativamente neppure da missionari come Matteo Ricci.

Il fatto che questi eventi culturali, fondamentali per il futuro della Cina e del mondo intero, avvengano a New York, ci fa capire quanto New York conti nello stesso mondo multipolare che sta nascendo sotto l' egida della Cina.Del resto, la stessa mostra della Civiltà Danubiana, per la quale noi ci stiamo battendo, si svolge a New York, mentre ci rendiamo conto con quante difficoltà ci si debba scontrare per farla qui in Europa.

Certo che, se noi Europei continuiamo a dormire mentre gli altri ricercano con costanza, umlità e dialogo, la loro identità, ci sveglieremo, un giorno, a non contare nulla non solamente in economia e sugli scacchieri politico-militari, ma anche nel dialogo interculturale.






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