venerdì 5 marzo 2010

NUOVI PERCORSI DELLA RUSSIA IN EUROPA

Mistral's Sale to Russia Shows New trend in European-Russian Relationships. La vente des Mistrals à la Russie indique le nouveau trend dans les rélations Euro-Russes.Mistral-Verkauf zu Russland oeffnet den Weg zu neuem Euro-russischen Trend.

La vendita delle quattro porta-elicotteri francesi Mistral alla Marina russa costituisce semplicemente la conclusione di una serie, oramai lunghissima ,di segni di sinergia fra Europa e Russia, forieri di una trasformazione sostanziale degli equilibri politici, ma anche culturali e militari, dell' Occidente.Occidente del quale, concordano almeno i Russi e gli Europei, la Russia fa parte, e, all' interno del quale, essa ha diritto di esercitare tutto il peso che le deriva dalla sua storia, dalla sua cultura, dalla sua forza, dalle sue dimensioni, dai suoi legami con gli altri popoli europei

Fra gli eventi più recenti, ricordiamo:

-collaborazione fra Russia e Germania per North Stream;

-Solidarietà dell' Italia alla Russia in occasione della guerra nell' Ossezia, e mediazione francese sulla stessa guerra;

-investimenti italiani e tedeschi in Russia;

-sostegno di una dozzina di paesi europei a South Stream;

-lancio, da parte del presidente Medvedev, della parola d' ordine dell' "Evroremont", e, da parte di Edinaja Rossija, del programma del "Rossijskij Konservatizm";

-nuove forme di collaborazione fra Serbia e Russia;

-presa del potere in Ucraina del Partito delle Regioni, sotto gli auspici della Chiesa Ortodossa, con visita-lampo del neo-presidente Janukovich a Van Rompuy e Catherine Ashton;

-presa di posizione alla NATO, da parte del Presidente Napolitano, a favore dell' ingresso della Russia nella NATO stessa;

-acquisizione, da parte di Severstal, del 100% della Lucchini Spa.

Questo avvicinamento a tappe forzate fra Europa e Russia contrasta in modo evidente con l' allontanamento in corso fra Russia e Stati Uniti, in particolare per ciò che concerne gli aspetti militari, relativamente ai quali si riscontrano alcune nuove, preoccupanti, tendenze:

-insistenza, da parte degli Stati Uniti, nel voler sistemare vari generi di nuovi missili in Polonia ed in Romania;

-risposta, da parte della Transnistria, che ha proposto di collocare sul suo territorio le difese antimissile russe;

-organizzazione, da parte del Governo georgiano, di un complesso sistema amministrativo-militare avente come obiettivo la "riconquista" delle "Repubbliche secessioniste" dell' Ossetia Meridionale e dell' Abkhasia;

-proclamazione, da parte della Federazione Russa, di una Nuova Dottrina Militare, in base alla quale:

la principale minaccia alla sicurezza della Russia è costituita dal progetto dell' estensione ad Est della NATO;

viene conferito, al Presidente Medvedev, il mandato di reagire con le armi nucleari a qualunque attacco al territorio della Russia (rovesciando, con ciò, la dottrina del "secondo colpo", che era stata la dottrina militare ufficiale dell' Unione Sovietica e della Repubblica Russa sotto le Presidenze di Jeltzin e di Putin).

Speriamo che l' insieme di questi eventi faccia riflettere i politici, innanzitutto europei, poi russi ed, infine, americani, sul fatto che non vi è necessariamente né deve per forza esserci, una "corrispondenza biunivoca" fra Occidente, NATO e Europa.

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