mercoledì 20 gennaio 2010

CORRISPONDENZA DA MANHATTAN


America Undergoing a Profound Change. L'Amérique face à une transformation profonde. Amerika unterliegt tiefgreifendes Wandel.

Non ero più stato in America ed ho notato un forte cambiamento, tanto per ciò che concerne il tenore di vita della popolazione, quanto per ciò che concerne la sua composizione etnica.

Per ciò che riguarda il primo punto, si può notare ovunque, anche nei quartieri più centrali, l' abbandono delle attività di manutenzione, che caratterizza i periodi dicrisi.

Le statistiche parlano di un massiccio impoverimento, soprattutto nell' area di New York. Secondo l'Economist, il 33% della popolazione newyorkese fa ricorso a sussidi pubblici, e il 12% utilizza addirittura le mense per i poveri messe a disposizione dalle Chiese e dal volontariato.

Anche la composizione etnica della popolazione è cambiata drasticamente. Secondo le statistiche degli organismi internazionali, vivrebbero negli Stati Uniti circa 35 milioni di immigrati, pari al 12% della popolazione, di cui 12 milioni clandestini.Tuttavia, per gli Stati Uniti, queste statistiche non sono significative, perchè tutta la popolazione deriva, in ultima analisi, da un' immigrazione, e buona parte degli immigrati di lunga data sono già di origine extraeuropea.

Il risultato è che, proprio in aree metropolitane come Manhattan, l' impressione è che il numero di WASPS, ma anche di "bianchi" in generale, sia veramente modesta.

Anche i negozi e i locali pubblici sono in gran parte afroasiatici.

Ciò che colpisce maggiormente sono i canali televisivi, a maggioranza latinoamericani (domeincani, messicani, brasiliani), ma poi anche cinesi e coreani. La cosa più scioccante è stata poter assistere ad un paio di puntate di una "fiction" cinese (in lingua mandarina), intitolato "Liberazione", ed avente, come protagonisti, Mao Tse Tung, Lin Piao e Zhou En Lai.

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