martedì 19 gennaio 2010

VISITA A "THE LOST WORLD OF OLD EUROPE"

Riccardo Lala has Visited New York's Exhibition "The Lost World of Old Europe".Riccardo Lala décrit sa visite de l' exposition "The Lost World of Old Europe" à New York. Riccardo Lala's Bericht ueber die Ausstellung "The Lost World of Old Europe" in New York.

Non appena di ritorno da New York, non posso trattenermi dal comunicare ai nostri lettori la profonda commozione suscitata, in me ,dalla visita della mostra attualmente in corso presso l' Institute for the Study of the Ancient World, della New York University.

L' Institute for the Study of the Ancient World (ISAW) costituisce un arditissimo ed innovativo esperimento di attività universitaria di 2° ciclo, di ricerca scientifica e di didattica.

Nato, nel cuore della Lower East Side di Manhattan, come risultato della munificenza di Leon Levy, l'ISAW, un dipartimento della New York University, ha, indicato, come proprio obiettivo, quello di favorire la ricerca, lo studio e la divulgazione delle scienze dell' antichità.

E' , innanzitutto, sorprendente la capacità dell' ISAW di rinnovarsi e di proporre novità.

Come affermato, nella sua intervista, da Mr. Bagnall, suo Direttore, l' Istituto, al momento della sua fondazione, tre anni fa, non avrebbe mai pensato di dedicarsi alla Preistoria. Eppure, la mostra che abbiamo appena visitato costituisce, almeno a nostro avviso, un esempio magistrale di come trattare lo studio e la divulgazione della Preistoria stessa.

La scelta del tema non avrebbe potuto essere più felice: la Civiltà Danubiana costituisce, come ben sanno i nostri lettori, uno dei punti di frontiera fondamentali della archeologia contemporanea.Lasciamo ad altri post un' analisi dettagliata dei risultati della ricerca sottesa alla Mostra.

Qui, vogliamo sottolineare solamente alcuni aspetti fondamentali:

-la conciliazione del carattere perfetto degli "outputs" dal punto di vista della ricerca con la massima efficacia didattica;

-la persuasività della ricerca, documentata dai fondamentali contributi scientifici al catalogo,e la quale ha portato, tra l'altro, ad alcune conclusioni innovative nell' ambito del dibattito scientifico sulla materia;

-un' enorme cura formale di tutti gli aspetti.

Mentre ci congratuliamo con gli organizzatori della Mostra per i risultati conseguiti, ci riservimo di relazionare in altra sede circa i nostri sforzi per trasferire la mostra a Torino.

Nessun commento:

Posta un commento