venerdì 29 gennaio 2010

DUE MUSEI SULL' EUROPA

Two Museums on Europe Show Actuality of The Search for European Identity. Deux musées sur l' Europe démontrent l' actualité de la recherche de l' identité européenne. Zwei Museen ueber Europa zeigen die Zeitmaessigkeit der Suche nach europaeischen Identitaet.

Mentre ci stiamo muovendo con l' obiettivo di portare a Torino la mostra sulla civiltà danubiana, ci siamo accorti che quella che era, da anni, una nostra proposta, cioè il "Museo dell' Europa" ha cominciato a trovare attuazione, sebbene con due "tagli" completamente diversi, a Roma e a Bruxelles.

Il Museo Virtuale delle Radici Europee(http://www.europeanvirtualmuseum.it//virtual_museum/), coordinato dal Museo Pigorini di Roma, e composto dei Musei archeologici di Roma, Berlino, Vienna, Atene, Budapest, Bucarest e Sofia, è sorto come progetto europeo finanziato dal programma Leonardo da Vinci. E', praticamente, un catalogo fotografico sistematico dei principali reperti preistorici dei musei aderenti, ccome pure delle passeggiate archeologiche connesse. Esso segue essenzialmente tutta l' evoluzione della "civiltà danubiana". Per questo motivo, il museo presenta aspetti di sovrapposizione con la mostra tra che intenderemmo portare a Torino. I reperti possono essere visualizzati in modalità tridimensionale.La didattica collegata al museo virtuale è abbastanza neutra.Non possiamo, infatti, dimenticare che questo tipo di manifestazioni culturali da' spesso luogo a grandi dissapori. Questo dimostra quanto il discorso sulle "radici" sia "caldo".

Il Musée de l' Europe, di Bruxelles (http://www.expo-europe.be/) si riferisce all' Unione Europea, ha un orientamento moderno, e gioca molto su un sistema di "installazioni". E' stato aperto per i 50 Anni dei Trattati di Roma, e si è posto anche in funzione promozionale della "Rete dei Musei dell' Europa", che riunisce una serie di musei storici e antropologici, ma non così specialistici.

Certo, l'esistenza di questi due musei potrebbe togliere un poco di originalità alle nostre attività di promozione della ricerca dell' identità europea, almeno in campo museale. Pero, nel contempo, ne dimostra anche l'esigenza, e ne costituisce un autorevole precedente. Tra l'altro, visto l' approccio adottato dai due musei, c'è, ancora, moltissimo spazio, per i 3000 anni intermedi, che sono i più densi di avvenimenti e di reperti.

Chi è interessato a quest progetti, si faccia vivo

riccardo.lala@alpinasrl.com

tel 0116688758


2 commenti:

  1. et pendant ce temps l'€uro est probablement en train de disparaitre à moyen terme

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  2. Cher Dominique,

    Merci de ton commentaire.

    La question est difficile à répondre.

    Suite à la crise des derniers deux années, totes les devises ont été mises en discussion.

    Le Gouvernement Chinois a demandé au G20 de substituer les principales devises mondiales avec un panier de dévises, telles que l' ancien Système monetaire européen.

    L' Amérique est en train de considérer la substitution de sa devise avec l' Amero.

    Personnellemen, je ne pense pas que l' Euro soit essentiel pou l'Identité Européenne, dont parlaient déja Aristote, Machiavel, les Illuministes, De Maistre, Nietzsche et d'autres encore.

    En effet, l'identité européenne est, à mon avis, plutot un lourd problème culturel.

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