Jaruzelski's Revelations About Western Positions Changes Perception of History. Les revélations de Yarouzelski sur les positions des Occidentaux changent nos perceptions de l' histoire. Jaruzelski's Offenbarungen ueber Stimmung der westlicher Politiker veraendert Verstaendnis unserer Geschichte.
Nella nostra giovinezza, siamo stati feroci avversari della politica del Generale Jaruzelski, anche perchè la "desinformacija" occidentale non ci aveva permesso, in allora, di comprendere il lato nobile e tragico delle sue prese di posizione.Tra l' altro, Eravamo stati forse gli unici, a Torino, nel 1971, ad organizzare una manifestazione studentesca di solidarietà in Piazza Castello a favore del nascente sindacalismo indipendente polacco: manifestazione dispersa dalla polizia- non polacca, né sovietica, bensì italiana-!
Alla luce di quanto si è verificato dopo, abbiamo compreso che l' idea altissima, che Jaruzelski nutre, della "Polski Raison d' Etat" (come egli ama definirla), gli ha permesso di evitare inutili lutti alla Polonia e all' Europa, ponendo le premesse per quella "tavola Rotonda" polacca che, insieme alla "Perestrojka" russa, ha permesso la nascita della nuova Europa.
Con il tempo, abbiamo avuto modo di apprendere e di apprezzare il percorso personale del Generale, che parte dalla situazione di giovane feudatario polacco (" Wielkomozny Pan", "Augusto Signore"), per passare alla deportazione in Siberia da parte di Stalin (che gli è costata una grave ed insanabile menomazione alla vista), per divenire il comandante supremo dell' esercito di liberazione polacco organizzato dallo stesso Stalin.
Veniamo ora all' oggetto principale di questo "post": le rivelazioni di Jaruzelski circa le reazioni dei politici occidentali all' insurrezione dei Tedeschi Orientali, rivelazioni che si situano "in parallelo"a quelle di Gorbaciov.
Fondamentale premessa: le sconvolgenti, e infamanti, rivelazioni di cui stiamo parlando, tanto da parte di Gorbaciov, quanto da parte di Jaruzelski, circano, sulla stampa occidentale da un paio di settimane, e non sono state smentite da nessuno: QUINDI, SONO VERE!
Ricordiamo che Gorbaciov aveva affermato che tanto la Thatcher, quanto Mitterrand, quanto Andreotti, gli avevano richiesto di inviare i carri armati sovietici in Germania Orientale per sedare le manifestazioni popolari contro il Muro.Ora, Jaruzelski aggiunge che tali richieste erano pervenute anche a lui.
E, tutto ciò, dopo che per 35 anni, tutti i politici occidentali avevano denunziato il carattere liberticida del comunismo, la cui plastica espressione sarebbe stata costituita dall' utilizzo quanto meno disinvolto dei carri armati per sedare le rivolte popolari!
La realtà è che, come solo un' infima minoranza ha sempre sostenuto, vi era un accordo tacito di connivenza fra gli establishments dell' Est e dell' Ovest (fondato su comuni premesse culturali), sicché il problema non era come destabilizzare il presunto avversario, bensì che la destabilizzazione dell' avversario non implicasse anche la destabilizzazione del nostro stesso sistema. Che era invece ciò che Gorbaciov perseguiva quando predicava una "Perestrojka in Occidente".
Da tutto ciò si possono trarre infinite conclusioni. Noi ci limitiamo alla più semplice: noi Europei , dell' Est e dell' Ovest, siamo sempre stati "sulla stessa barca", e lo siamo più che mai.
Nella nostra giovinezza, siamo stati feroci avversari della politica del Generale Jaruzelski, anche perchè la "desinformacija" occidentale non ci aveva permesso, in allora, di comprendere il lato nobile e tragico delle sue prese di posizione.Tra l' altro, Eravamo stati forse gli unici, a Torino, nel 1971, ad organizzare una manifestazione studentesca di solidarietà in Piazza Castello a favore del nascente sindacalismo indipendente polacco: manifestazione dispersa dalla polizia- non polacca, né sovietica, bensì italiana-!
Alla luce di quanto si è verificato dopo, abbiamo compreso che l' idea altissima, che Jaruzelski nutre, della "Polski Raison d' Etat" (come egli ama definirla), gli ha permesso di evitare inutili lutti alla Polonia e all' Europa, ponendo le premesse per quella "tavola Rotonda" polacca che, insieme alla "Perestrojka" russa, ha permesso la nascita della nuova Europa.
Con il tempo, abbiamo avuto modo di apprendere e di apprezzare il percorso personale del Generale, che parte dalla situazione di giovane feudatario polacco (" Wielkomozny Pan", "Augusto Signore"), per passare alla deportazione in Siberia da parte di Stalin (che gli è costata una grave ed insanabile menomazione alla vista), per divenire il comandante supremo dell' esercito di liberazione polacco organizzato dallo stesso Stalin.
Veniamo ora all' oggetto principale di questo "post": le rivelazioni di Jaruzelski circa le reazioni dei politici occidentali all' insurrezione dei Tedeschi Orientali, rivelazioni che si situano "in parallelo"a quelle di Gorbaciov.
Fondamentale premessa: le sconvolgenti, e infamanti, rivelazioni di cui stiamo parlando, tanto da parte di Gorbaciov, quanto da parte di Jaruzelski, circano, sulla stampa occidentale da un paio di settimane, e non sono state smentite da nessuno: QUINDI, SONO VERE!
Ricordiamo che Gorbaciov aveva affermato che tanto la Thatcher, quanto Mitterrand, quanto Andreotti, gli avevano richiesto di inviare i carri armati sovietici in Germania Orientale per sedare le manifestazioni popolari contro il Muro.Ora, Jaruzelski aggiunge che tali richieste erano pervenute anche a lui.
E, tutto ciò, dopo che per 35 anni, tutti i politici occidentali avevano denunziato il carattere liberticida del comunismo, la cui plastica espressione sarebbe stata costituita dall' utilizzo quanto meno disinvolto dei carri armati per sedare le rivolte popolari!
La realtà è che, come solo un' infima minoranza ha sempre sostenuto, vi era un accordo tacito di connivenza fra gli establishments dell' Est e dell' Ovest (fondato su comuni premesse culturali), sicché il problema non era come destabilizzare il presunto avversario, bensì che la destabilizzazione dell' avversario non implicasse anche la destabilizzazione del nostro stesso sistema. Che era invece ciò che Gorbaciov perseguiva quando predicava una "Perestrojka in Occidente".
Da tutto ciò si possono trarre infinite conclusioni. Noi ci limitiamo alla più semplice: noi Europei , dell' Est e dell' Ovest, siamo sempre stati "sulla stessa barca", e lo siamo più che mai.
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