giovedì 12 novembre 2009

ETERNA GIOVINEZZA DI MIHAIL GORBACIOV


Europe Will Never Be Really Free Without an Agreement for Global Security.
L' Europe ne sera jamais autentiquement libre sans un accord pour sa sécurité globale. Europa wird niemals, ohne eine Vereinbarung ueber globale Sicherheit, frei sein.

Nonostante le differenze di temperamento e di ideologia, siamo stati, da sempre, dei ferventi ammiratori di Mihail Gorbaciov, l'uomo che più influenzò il corso della storia mondiale nel XX° Secolo, e che vorremmo definire, parafrasando Lermontov, come "un eroe del nostro tempo".Il momento in cui comprendemmo che molto sarebbe cambiato fu quando, in non sapremmo quale discorso, l' allora Segretario del PCUS si lasciò sfuggire un "Bozhe moj!"(="Mio Dio!").

Certamente, vi è stato un momento, durante la presidenza Elcin, in cui abbiamo deplorato gli eccessi di romanticismo di Gorbaciov e del suo grande amico Karol Woityla. Essi stessi hanno compiuto una spietata autocritica della loro arrendevolezza verso la visione del mondo occidentale, che Giovanni Paolo II giunse a definire, complessivamente, come una "Struttura di peccato".
Eppure, nonostante tutte le delusioni subite, Gorbaciov è ancora in prima fila non solo come testimone di quei tempi di cambiamento, bensì, ancora e sempre, come mente ragionante, come progettista politico, come provocatore intellettuale.

Nell' articolo diffuso attraverso The New York Times Syndicate il 10 Novembre (La Stampa, Martedì 10 Novembre 2009, Pag.5)., Gorbaciov ha espresso due chiarissimi messaggi:
-"Essa (l' Europa) diventerà un forte 'global player' solo diventando davvero la casa degli Europei, a Est come a Ovest"; -"Io esorto tutti gli Europei a prendere in considerazione la proposta del presidente russo Dmitri Medvedev per un nuovo trattato di sicurezza europea.Una volta risolto questo nodo, l' Europa parlerà a voce alta."

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