mercoledì 4 novembre 2009

RUMELI (TURCHIA EUROPEA)


Turkey's European tradition is confirmed by history.La tradition européenne de la Turquie est confirmée par l' histoire. Die Europaeische Tradition der Tuerkei ist von Geschichte bestaetigt.

Mentre la Russia conferma il ruolo trainante negli sviluppi dell' Europa, inserendosi, in un modo o nell' altro, nelle evoluzioni politiche e culturali in corso, anche la Turchia mostra di tanto in tanto la capacità di inserirsi nelle nuove dialettiche in corso a livello europeo, come nel caso dei molti nuovi gasdotti che attraverseranno il suo territorio.

Sono ben note le diatribe circa l' ammissibilità della Turchia in Europa, e sono comprensibili richieste di regimi speciali, come per la Russia ed eventualmente per Israele. In effetti, neanche in passato vi era più stata, da Costantino in poi, l' unità dell' Impero romano.

E, tuttavia, ci sembra difficile negare carattere europeo alla Turchia quando lo si riconosce ai Dipartimenti Francesi d' Oltremare, che si trovano in Oceania, Africa e America.

In effetti, la prima civiltà europea, quella danubuiana (VI-IV millennio a.C.) presenta evidenti derivazioni da quella turca di Catal Huyuk (VIII Millennio); il mito di Europa contiene riferimenti all' Anatolia; l'epopea troiana è chiaramente tributaria della storia hittita e delle influenze assire veicolate dal Kurdistan e dal Mar Nero; la cultura greca si sviluppa in gran parte in Anatolia, cuore del mondo ellenistico e della prima Cristianità; Bisanzio ha costituito per molti millenni il cuore della Cristianità, affiancata dall' Impero bulgaro di origine turcica; popoli turcici (come i Bulgari del Volga, i Cumani, i Peceneghi ed i Khazari hanno abitato da sempre l' Europa e ne hanno influenzato la cultura; l' Impero Ottomano si sviluppa parallelamente in Europa ed in Asia.

Le bandiere della Russia di Kiev, della Serbia, dell' Impero Ottomano e della Turchia odierna contengono tutte il riferimento alla Luna.

Durante i 600 anni della loro espansione in Europa, i Turchi hanno vissuto in osmosi con Armeni, Greci, Italiani, Bulgari, Albanesi, Serbi, Bosniaci, Croati, Ungheresi, Ucraini, Tartari. I generali turchi, i Sufi turchi e gli ebrei ottomani hanno veicolato da sempre idee parallele alle contemporaneee tendenze europee.

Il crollo dell' Impero Ottomano è contemporaneo a quello degli Imperi Tedesco, Austriaco e Russo, ed ha provocato gli stessi problemi. L' attuale nostalgia per il Sultanato non è dissimile da quella per l' Impero Austro-Ungarico in Europa Centrale e per quello zarista in Russia.

Buona parte dei Turchi di oggi sono, in realtà, come rivelano i loro nomi, discendenti di Armeni, Georgiani, Greci, Italiani delle colonie genovesi e veneziane, Circassi, Tartari e Mesketi fuggiti dalla Russia, Slavi del Sud fuggiti dai Balcani.

Le problematiche della Turchia attuale (confessionalismo o laicismo), non sono molto diverse da quelle che affrontiamo in Italia.

E' vero che la Turchia ha anche una proiezione verso il Medio Oriente, ma ogni Paese d' Europa, in quanto Paese ex-coloniale, ha una propria proiezione verso il resto del mondo.

Ricordiamo una cosa per tutte: il termine Rum, che, in Arabo, significa Roma, indica, in tutte le lingue orientali, l' Impero Bizantino, e, per estensione, anche il suo successore, l' Impero Ottomano.

Cosicché, per gli Ottomani, Rumeli (il "Paese dei Romani") erano i Balcani, tanto che, nella parte europea di Istambul, esiste ancora un Rumeli Hisar (Fortezza della Turchia Europea):

2 commenti:

  1. "Je ne suis pas sur que les européens établis dans l'Empire Ottoman depuis le XVIème siècle aient eu le sentiment que celui-ci vivait en osmose avec l'Europe et les diverses minorités - grecque, arménienne...- ...même si la France avait dans l'ensemble de bonnes relations avec la Sublime Porte"

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  2. Cher Dominique,

    selon moi, on ne peut pas généraliser, parce que les anciens empires n'étaient pas des Nations, étaient des mondes, où il y avait de tout.

    Mais, sans doute, du moins la moitié péens: des Slaves du Sud, des Ucrainiens, des Roumains, des Grecs, des Arméniens, des Albanais,des Géorgiens, mais aussi des Juifs Espagnols, des colons italiens, a Galata, dans les Iles Egéennes, en Crimée,au Liban et en Egypte des Francais un peu partout.

    Quant à la France, dont tu connais bien la situation, elle a été longtemps alliée de l' Empire Othoman, soit au temps de Louis XIV, pour s' opposer aux Habsbourg, soit au temps de Napoléeon, pour conturner le Blocus Continental, soit, enfin au temps de la Guerre de Crimée, pour contraster la Russie.

    Contrairement à toi, je ne connais pas l' état d' ame des colonies francaises au Lévant, mais je poorrais dire que pas mal d'Européens (Grecs, Slaves, Arméniens, Italiens, ont fait des affaires excellents avec les Othomans, comme on peut encor voir de la splendeur de leur palais dans les Iles Grecques, a Istambuil, en Bosnie, etcetera.

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